TRAMA
Un filo rosso che univa l’antico rito di pesatura delle anime (psicostasi), per decidere se il defunto fosse meritevole della vita eterna, dal “Libro dei Morti” dell’Antico Egitto al culto medievale dell’Arcangelo Michele, attraverso la figura del Babuino sacro?
Nel 1525, la battaglia di Pavia pone un termine alle dispute tra Francia e Spagna, dando luogo al predominio di quest’ultima sulle vicende italiane. Si può dire sia la vera fine del Medioevo, con l’affermarsi di una nuova era tormentata. I due protagonisti, ormai in età avanzata, sprofondano nel mistero dell’anonimato.
L’autore, Alberto Arecchi, è architetto e professore di Disegno e Storia dell’Arte.
E’ autore di numerosi saggi sui problemi dello sviluppo e della gestione comunitaria dell’habitat e sull’uso di tecnologie appropriate.
Molti dei suoi saggi e dei suoi studi sono pubblicati nella collana di saggistica di Elison Publishing.
Ha oltre 15 anni di esperienza nel campo delle ricerche per lo sviluppo dei paesi africani.
Insomma, un autore importante per un racconto altrettanto importante e coinvolgente che trae spunto da fatti storici, accaduti nel periodo del Medioevo.
Davvero interessante lo scritto che è ambientato in una città nella bassa pianura lombarda.
Tutto quello che accade, gira intorno alla storia e al legame un pò particolare tra Frà Mauro, un giovane frate, e un ragazzo trascurabile e insignificante per il mondo.
Romanzo giustamente impegnativo ma molto gradevole e stimolante.