#recensione Il re di carta, Maria Elisabetta Giudici

TRAMA

1861. Cesidio e Mario, pastori in Terra di Lavoro, sono incaricati in gran segreto dall’Abate di Montecassino di consegnare al Re Francesco II di Borbone una preziosa scatola, fondamentale per la salvezza del Regno delle Due Sicilie. Il piano non andrà nella direzione prevista. Si evocheranno dunque storie antiche di briganti, di emigrazioni, di terre lontane, di viaggi, di tesori nascosti, di felicità e delusioni. In mezzo alle turbolenze della Seconda Guerra Mondiale, Margherita, battagliera e consapevole e Dwight, irriducibile sognatore, accompagnati dalle loro insoddisfazioni raggiungeranno l’Italia da mondi lontani per rintracciare la preziosa scatola. Sulle tracce del proprio passato, alla ricerca del senso della propria esistenza, si sfioreranno appena senza riuscire a conoscersi, in un viaggio nei luoghi delle loro origini, vittime inconsapevoli di eventi tragici e coinvolgenti.

 

Il Re di Carta è il romanzo Storico della scrittrice Abruzzese Maria Elisabetta Giudici, per la casa editrice Emersioni.
E’ si un libro storico, ma è anche una bella storia di mistero, con ambientazioni e personaggi ben scritti e descritti in maniera perfetta, nei minimi particolari.
Il filo della storia e soprattutto degli eventi storici è ottimo, tutto ben collegato e gradevole da leggere.
Un buon romanzo di più di duecento pagine, che si leggono in relax, un racconto con pochi dialoghi ma tante spiegazioni e descrizioni che rendono la narrazione ancora più avvincente, facendoti entrare letteralmente nella storia.
Io personalmente faccio i complimenti all’autrice de L’Aquila, ho letto questo romanzo davvero volentieri e lo consiglio a chi ama il genere di narrativa storica!

Lo trovate qui:

IBS.itIBS.it

Commenta